MACCHINE CURVATUBI: difetti base nella curvatura di un tubo
Quando andiamo a scegliere la macchina curvatubi Memoli più adatta alle nostre esigenze, ci sono alcuni fattori critici da conoscere e prendere in considerazione:
- Diametro del tubo
- Spessore del tubo
- Raggio di curvatura
Il rapporto tra questi ci indicherà se dovremo andare ad utilizzare una curvatubi senza anima oppure una curvatubi con anima ed i relativi utensili.
I fattori critici che abbiamo citato sono già trattati in questo articolo: https://www.memoli.it/elementi-di-base-per-la-curvatura-di-un-tubo/
Vediamo ora i difetti base che si possono incontrare nella curvatura di un tubo, quando i dati sopraindicati non vengono considerati nella corretta maniera.
DEFORMAZIONE DELLA SEZIONE TRASVERSALE DEL TUBO
L’appiattimento della sezione trasversale dei tubi è causato dalle forze di distribuzione attraverso la curva e può essere notevolmente ridotto utilizzando l’apposito inserto interno (anima) e impostandoli correttamente con le macchine curvatubi con anima oppure nelle curvatubi senza anima, andando ad aumentare il raggio di curvatura o lo spessore del tubo.
La deformazione può essere monitorata utilizzando il coefficiente di ovalità:
CORRUGAZIONE DELLA PARETE INTERNA DEL TUBO
È qui che la stabilità delle pareti si perde sul raggio interno della curva, a causa delle forze di pressione causate durante la flessione.
Nelle macchine curvatubi con anima la riduzione o la limitazione della corrugazione interna può essere ottenuta impostando correttamente la posizione dell’anima e del wiper di, se necessario.
Nelle macchine curvatubi senza anima bisognerà andare ad aumentare il raggio di curvatura o lo spessore del tubo stesso.
ASSOTTIGLIAMENTO DELLA PARETE ESTERNA
L’assottigliamento delle pareti sul lato esterno del raggio della curva si verifica naturalmente quando si curvano i tubi.
Tuttavia, è possibile ridurre notevolmente la quantità di assottigliamento sulla parete esterno selezionando la scelta giusta di strumenti e configurandoli correttamente.
È molto efficace per ridurre l’assottigliamento delle pareti utilizzare il cosiddetto “Booster”, che è essenzialmente solo una pressione extra che spinge il tubo nella direzione della curva e riduce la tensione sull’interno diametro della piegatura.
Ci sono molti altri fattori che possono portare all’assottigliamento delle pareti durante una curva.
I parametri della curvatura dei tubi sono cruciali (diametro, raggio di curvatura, spessore), ma c’è anche un impatto significativo dato dagli utensili e dal modo in cui sono impostati. Dovrebbero inoltre essere considerati anche i materiali del tubo e l’attrezzatura utilizzata.
Il calcolo dello spessore delle pareti sul raggio esterno per la piegatura dipende da molte relazioni. In sostanza, tutti sono solo teorici e trascurano le influenze esterne. Un esempio di uno di questi è qui sotto:
RITORNO ELASTICO
Un problema comune è la variazione del raggio e dell’angolo di curvatura dopo la fine del processo, dovuta al ritorno elastico.
È necessario ovviamente differenziare: ritorno elastico angolare e radiale.
Ritorno elastico angolare
Quando il tubo viene rilasciato dagli utensili, torna indietro di alcuni gradi nella direzione della curva, come mostrato qui sopra. Sarà quindi necessario impostare sulla nostra curvatubi un angolo di curvatura maggiore di quello desiderato (il cosiddetto “Overbending”).
Ritorno elastico radiale
Un altro effetto del ritorno elastico è la sua componente radiale, cioè l’incremento del raggio di curvatura rispetto al raggio reale dell’utensile. Questo di verifica maggiormente con raggi relativamente grandi (“Ddi curva > 4”) e con materiali particolarmente rigidi.
In questi casi è necessario ridurre il raggio degli utensili, al fine di ottenere la forma richiesta dopo la curvatura.
Ora che sei venuto a conoscenza delle criticità che si possono incontrare durante il processo di curvatura di un tubo, scopri la gamma delle curvatubi Memoli, pronta a risolvere ogni problema e soddisfare le tue esigenze!